Quando ho iniziato a interessarmi al mondo del camper ho scoperto ben presto che l’idea romantica di parcheggiare dove capita per godere di panorami mozzafiato è destinata a restare su Instagram. Nella realtà dei camperisti, sosta e parcheggio sono regolamentati. Devi infatti considerare sia le dimensioni dei mezzi, che in genere non entrano nei parcheggi per auto, sia le regole previste dalle singole località sulla sosta dei camper.
Cos’è la Sosta Libera
La sosta “in libera” è quando parcheggi il camper fuori da campeggi e aree di sosta dedicate. I camperisti si dividono tra chi farebbe solo libera e chi invece la reputa pericolosa. Sicuramente la sosta libera è esattamente quello che desiderano gli amanti della libertà: nessun vincolo, nessun orario di arrivo e partenza, la possibilità di svegliarti davanti a un panorama da cartolina. La sosta in libera è sicuramente il modo migliore per immergerti nella natura.
Per contro, fuori dai campeggi e dalle aree di sosta non hai servizi. In pratica significa che non puoi svuotare le acque nere, ricaricare i serbatoi dell’acqua o allacciarti alla corrente. Puoi contare solo sulla tua autonomia energetica, ovvero batteria di servizio e pannelli solari. Inoltre la sosta in libera espone anche a rischi per cui è importante non parcheggiare in periferie buie e deserte, oppure in aree di sosta sconsigliate da altri viaggiatori in camper.
Infine, la sosta libera ha il grande vantaggio di essere gratis. Per chi usa molto il camper, o ci vive al suo interno per parecchio tempo, fare libera permette di contenere moltissimo i costi e viaggiare di più. La sosta però non è il campeggio, attenzione. Vuol dire solo che puoi parcheggiare il camper chiuso e spesso puoi farlo anche in città o in centri abitati. Per campeggio libero invece si intende quando parcheggi il camper, ma lo usi anche cucinando e aprendo le finestre.
In questo articolo ti spiego dove e quando puoi parcheggiare in libera senza infrangere la legge, sia in città che in campagna. E cosa guardare se desideri campeggiare nella natura, in cima alla montagna o in riva al mare.
Dove parcheggiare un camper in città
Premesso che in città e nei centri abitati non puoi campeggiare, in Italia i camper sono equiparati agli autoveicoli, secondo l’Art. 185 del Codice della Strada “Circolazione e sosta delle autocaravan”. Devono quindi rispettare le stesse regole delle automobili, a partire dalla segnaletica stradale. Per quanto riguarda la segnaletica verticale, non puoi quindi parcheggiare il tuo camper dove c’è un cartello di divieto di sosta, mentre per la segnaletica orizzontale devi rispettare le dimensioni delle strisce dei parcheggi.
In pratica, puoi parcheggiare liberamente lungo il marciapiede, se il tuo camper rientra nella larghezza delimitata dalle strisce a terra. Al contrario, a meno di non avere un camper di piccole dimensioni, non potrai invece parcheggiare nei parcheggi a lisca di pesce o in quelli davanti ai centri commerciali dove è delimitato tutto il rettangolo del parcheggio.
Sempre lo stesso articolo di legge, specifica che la sosta del camper non è campeggio, ma solo parcheggio del mezzo. Non puoi quindi utilizzare i piedini di stazionamento o aprire le finestre a compasso (quelle che si aprono verso l’esterno) perché aumenterebbero l’ingombro del camper.
Per lo stesso motivo non puoi neanche cucinare perché il tuo camper emetterebbe “deflussi propri”. Poi è ovvio, ma vale la pena ribadirlo, che durante la sosta libera non puoi smaltire le acque chiare o nere sul suolo pubblico, fuori dagli appositi impianti nelle aree di sosta.
Rispettate queste norme, in teoria non dovresti avere problemi a parcheggiare in città in Italia. Attenzione solo alle norme antinquinamento che regolano l’accesso al centro città e alle eventuali regole sul divieto di sosta dei camper.
Dove fare sosta libera in mezzo alla natura
Fuori dalle città trovi molti meno cartelli, soprattutto in montagna o nei luoghi più selvaggi, dove la segnaletica orizzontale e verticale diventa quasi inesistente. Il Codice della Strada però rimane sempre valido, anche quando raggiungi luoghi completamente immersi nella natura, lontano da tutto.
Se sosti in paesini o borgate valgono quindi le stesse norme riportate per la sosta in città, con l’accortezza di verificare se è indicato un divieto di campeggio. Per campeggio si intende utilizzare il camper aprendo le finestre e il tendalino, cucinare, ecc. Vivere il camper in tutti i modi possibili.
Non dare mai per scontato che in mezzo alla natura sia possibile fermarti a fare sosta libera. In molti siti naturali in Italia infatti c’è il divieto di campeggio e puoi utilizzare il tuo camper solo nelle aree di sosta o nei campeggi attrezzati. Oppure molti prati potrebbero essere terreni privati in cui è vietato sostare, a meno che non sia diversamente segnalato.
In pratica, se è presente un divieto di campeggio, non puoi mangiare o dormire nel camper, anche se ti trovi in cima a una montagna lontano da tutto e tutti. Ok, magari puoi mangiare e dormire lo stesso senza tirare fuori le sedie da campeggio, ma devi sapere che non saresti in regola.
Puoi fare sosta libera nella natura solo in assenza di specifici divieti. Verifica quindi sempre con attenzione dove vuoi fermarti in viaggio. Se puoi fare libera nella natura, fai in modo di lasciare il luogo esattamente come l’hai trovato.
Non sporcare, non svuotare le acque chiare o nere nella natura, raccogli sempre i tuoi rifiuti, non accendere fuochi nei boschi e non campeggiare, a meno che non sia esplicitamente consentito farlo.
Divieto di sosta camper: quando è legale
Nei gruppi e forum per camperisti ricompare spesso la domanda se in Italia i cartelli stradali o le multe per divieto di sosta dei camper – e non per le automobili – sono legali o no. In genere la risposta è no, ma in Italia l’Art. 7 del Codice della Strada consente ai singoli Comuni di negare la circolazione in alcune aree di competenza a determinati tipi di veicolo per “accertate e motivate esigenze di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale”. Quindi, in teoria, se vieni multato perché hai sostato a camper chiuso e dentro le strisce in aree dove le auto possono sostare liberamente, potresti impugnare la sanzione e fare ricorso.
Spero che questo articolo ti abbia aiutato a orientarti nelle norme che regolano la sosta dei camper in Italia. Ora che sai dove poter fare sosta libera e dove parcheggiare il camper, sei pronto per iniziare a programmare il tuo prossimo viaggio!
2 commenti
Non ho un camper, ma ho trovato molto interessante il tuo articolo. Hai ragione quando dici che bisogna sempre controllare le norme di ogni Comune, anche in località isolate. Conosco alcuni camperisti che, anche in piena notte, sono stati fatti spostare dalla polizia.
Quello di venire mandati via malamente è un rischio. A me la sosta libera affascina molto per il senso di libertà che trasmette, ma la sicurezza e la tranquillità vengono prima di tutto, specialmente quando si viaggia in famiglia