Le Grotte di La Balme sono un’attrazione imperdibile per i camperisti amanti della natura in viaggio in Isère, in Francia. Facilmente raggiungibili in camper, a soli 40 minuti di viaggio da Lione, le Grottes de la Balme sono una meraviglia naturale poco conosciuta, con affascinanti percorsi di esplorazione adatti anche ai più bambini. All’interno delle grotte puoi scoprire la loro storia di covo di contrabbandieri, meta di pellegrinaggio e habitat naturale di diverse specie di pipistrelli, simbolo del comune di La Balme-les-Grottes.
La Balme-les-Grottes: un grazioso villaggio francese famoso per le sue grotte naturali
La Balme-les-Grottes è una località francese situata in Isère, rinomata per le sue affascinanti grotte naturali. Originariamente chiamato solo La Balme, il comune ha successivamente aggiunto il suffisso “-les-Grottes” per evitare confusioni e sottolineare l’importanza delle grotte nella sua identità.
Oltre alle grotte, La Balme-les-Grottes offre altre attrazioni degne di nota. All’ufficio del turismo e alla biglietteria delle grotte puoi trovare un volantino informativo con alcuni itinerari a piedi per scoprire gli edifici storici del villaggio. Seguendoli, durante una piacevole passeggiata di circa 45 minuti, puoi vedere il Castello la Serve, la Chiesa di Saint Pierre e l’antico lavatoio. Dall’altra parte del paese invece si trova un bellissimo parco con giochi per bambini e area picnic.
Il comune di La Balme-les-Grottes è situato all’interno di un parco naturale chiamato Espace Naturel Sensible (ENS) Les Couteaux de Saint-Roch. Questo parco, oltre alle grotte, comprende prati e una zona boschiva che puoi esplorare in un trekking di circa due ore oppure partecipando a visite guidate organizzate dall’ufficio del turismo. Questa zona è particolarmente interessante per la sua ricca biodiversità perché, a parte i pipistrelli che vivono nelle grotte, sono presenti numerose specie di uccelli.

Cosa vedere nelle Grotte di La Balme: un viaggio affascinante nel mondo sotterraneo
Le Grotte di La Balme si trovano nel comune di La Balme-les-Grottes, nel Basso Delfinato, e sono incastonate tra le imponenti falesie dell’altopiano dell’Isle Crémieu. Quest’area prende il nome dal fatto che sembra emergere dalle acque come un’isola, in quanto è delimitata dal fiume Rodano e da una zona paludosa.
La loro formazione è iniziata circa 170 milioni di anni fa, quando la regione del Sud-Est della Francia era coperta da un mare caldo e poco profondo. Nel corso del tempo, si sono depositati strati di marne e calcari, rocce sedimentarie formate dall’accumulo di minerali e organismi biologici. Alcuni strati sedimentari visibili all’interno delle grotte presentano numerosi fossili di coralli, ricci di mare e conchiglie, testimonianze della vita marina dell’era secondaria.
Le grotte vere e proprie iniziarono a formarsi circa 130.000 anni fa, alla fine dell’ultima glaciazione. L’acqua derivante dallo scioglimento dei ghiacciai alpini inondò le diverse gallerie, dalla Grande Fontaine all’ingresso principale, passando per i labirinti, la galleria del lago e delle pipistrelli.
L’ultima glaciazione, terminata circa 15.000 anni fa, completò l’erosione del letto del fiume tra il lago sotterraneo e l’ingresso delle grotte, finendo per dargli la struttura atturale. Attualmente, le Grotte di La Balme sono alimentate solo dall’acqua piovana. Durante periodi di forti piogge, il fiume può invadere la galleria del lago, riempiendo le grotte con il suo fragore.
Le Grotte di La Balme sono state frequentate dall’uomo fin dalla fine del Paleolitico e hanno sempre suscitato una grande fascinazione sull’umanità. Nei secoli sono state utilizzate come insediamento preistorico, rifugio per contrabbandieri, luogo di pellegrinaggio e persino sala da ballo dagli abitanti del villaggio.
Oggi, le Grotte di La Balme sono ammirate dal pubblico per la bellezza delle loro concrezioni naturali. Al loro interno infatti puoi attraversare labirinti di roccia, ammirare splendide stalattiti e vasche naturali a terrazza in tutta sicurezza. Esplorare l’interno delle grotte è un’esperienza da non perdere adatta a tutta la famiglia, bambini compresi.
I pipistrelli
Le Grotte di La Balme sono conosciute per essere l’habitat naturale di diverse specie di pipistrelli, sebbene ne abbiano avvistati solo due in quanto sono animali principalmente notturni. Durante la primavera, i pipistrelli si risvegliano dal letargo e si avventurano fuori di notte per nutrirsi. Durante l’estate, le femmine lasciano la grotta, che rimane abitata solo dai maschi, per dare alla luce i loro piccoli in un ambiente più tranquillo. In autunno, un altro periodo di accoppiamento per i pipistrelli, cacciano principalmente per accumulare riserve di grasso per l’inverno quando entreranno in letargo.
I pipistrelli sono gli unici mammiferi volanti e nel mondo esistono più di 100 specie. Delle 34 specie presenti in Europa, ben 23 sono state censite nelle Grotte di La Balme, tra cui il Pipistrello Comune, la Nottula Comune, il miniottero di Schreibers e altri ancora.
Questi animali sono protetti e innocui, svolgono un ruolo molto importante nel mantenere l’equilibrio degli ecosistemi in quanto si nutrono di insetti. I loro predatori naturali includono gufi, civette, serpenti, faine e gatti, oltre all’uomo, che rappresenta una minaccia per la distruzione del loro ambiente naturale.

I labirinti di roccia
All’interno delle Grotte di La Balme trovi anche due diversi labirinti di roccia che offrono un’esperienza divertente e avventurosa. I labirinti sono così intricati e stretti in alcuni punti che persino un adulto in forma può passarci a malapena. Se hai uno zaino ingombrante, ti conviene lasciarlo all’ingresso per evitare di rimanere bloccato. Questa attività è particolarmente entusiasmante per i bambini, che adorano perdersi e scoprire nuovi percorsi all’interno delle grotte.
L’aspetto migliore dei labirinti delle grotte è che in realtà è impossibile perdersi davvero, poiché sono percorsi a senso unico ben segnalati. Nel labirinto dedicato al Re Francesco I, c’è anche un percorso diretto che porta al punto di interesse desiderato.

Labirinto di Mandrin
Il labirinto più famoso all’interno delle Grotte di La Balme è sicuramente il labirinto di Mandrin, dedicato al celebre contrabbandiere Louis Mandrin che usava le grotte come nascondiglio per sfuggire alla legge. Giustiziato a soli 30 anni nel 1755 nella vicina città di Valence, in Francia, entrò subito nella leggenda come una specie di Robin Hood francese. Nel suo labirinto all’interno delle grotte, oggi i bambini si divertono a scoprire la sua storia e a raggiungere il tesoro nascosto alla fine di stretti e tortuosi sentieri di roccia.
Labirinto di Francesco I
L’altro labirinto all’interno delle Grotte di La Balme è dedicato al Re Francesco I che si narra abbia addirittura cenato nella sala delle grotte che oggi porta il suo nome. La sua visita avvenne nel 1516, dopo la battaglia di Marignano, quando il re si fermò nella cappella delle grotte in compagnia di sua madre, Luisa de Savoie.
Desideroso di gloria e pieno di curiosità geologica, il monarca decise di scoprire com’erano fatte le grotte, inviando due condannati a morte a esplorarle, in cambio della loro grazia. Nonostante il successo della spedizione sotterranea, venne solo decretata l’esistenza di creature demoniache abissali. Il ricordo di questa spedizione venne successivamente immortalato in un affresco del 1882 dentro una grotta raffigurante il re Francesco I, dipinto dal pittore lionese Théodore Levigne in un lavoro di 6 ore alla candela, una vera impresa per l’epoca.
Il lago sotterraneo
All’interno delle Grotte di La Balme, puoi vedere affascinanti formazioni naturali, come laghi sotterranei e stalattiti. Il lago sotterraneo più grandi misura 180 metri ed è alimentato da un sifone che si estende per almeno 3 chilometri. Un sifone è una galleria sotterranea naturale a forma di U sempre piena d’acqua, considerata molto pericolosa perché un subacqueo potrebbe rimanervi intrappolato e annegare, cosa successa proprio nel lago delle Grotte di La Balme e ricordata con una targa commemorativa.
All’interno del lago, vive un crostaceo simile a un gamberetto, un piccolo abitante delle acque sotterranee. Ci sono poi altri punti delle grotte dove puoi ammirare altri specchi d’acqua più piccoli, ma sempre incredibilmente suggestivi.

Le stalattiti
La sala più alta delle grotte, chiamata la Grande Coupole, in italiano Grande Cupola, raggiunge i 40 metri di altezza ed è il punto migliore per ammirare le stalattiti, strutture naturali che si formano pendendo dalla sommità delle grotte. Il loro nome deriva dalla parola greca σταλακτίτης stalaktítis, che significa gocciolante. Le stalattiti infatti si formano proprio grazie all’acqua piovana che, attraverso le fessure nelle rocce calcaree, dissolve il carbonato di calcio. Quando questa soluzione arriva sulla volta della grotta, si cristallizza goccia a goccia e forma le stalattiti. Queste formazioni continuano ad aumentare di dimensione lentamente nel corso del tempo, se non vengono toccate, motivo per cui bisogna fare molta attenzione quando si visitano delle grotte.

Le cappelle
All’ingresso delle Grotte di La Balme puoi riconoscere un’edificio che non passa inosservato e ospita due cappelle incastonate nella roccia. La prima cappella si trova alla base delle grotte, ed è stata costruita nel IX secolo su antiche rovine romane. È dedicata a San Giovanni Battista e contiene una piccola statua dedicata al santo. La sua posizione esatta può essere un po’ difficile da individuare perché nascosta tra le pareti di roccia.
La seconda cappella, invece, è quella immediatamente visibile in alto, costruita sopra la prima nel 1310 e dedicata a Nostra Signora dei Consolazioni, la Vergine Maria. Sebbene non ci siano particolari attrazioni turistiche al suo interno, presenta archi, colonne e capitelli che sono alcuni dei più antichi decori dell’Isle Crémieu. Le pitture al suo interno risalgono al 1896. Il campanile di questa cappella si erge vicino alla volta dell’ingresso, a una distanza di circa 35 metri di altezza.
Il motivo principale per cui salire le scale fino alla seconda cappella è la vista panoramica che offre sulle grotte e sul paesaggio circostante. Inoltre, l’architettura stessa della cappella, con le sue pareti che si fondono con le pareti di roccia della grotta, è un’opera incredibile che ti lascia davvero a bocca aperta.

Informazioni utili per visitare le Grotte di La Balme
Per visitare le Grotte di La Balme, ci sono alcune indicazioni da seguire. Per rispettare l’ambiente e non disturbare i pipistrelli che vi abitano, gli animali non sono ammessi all’interno delle grotte, mentre è consentito scattare fotografie, ma solo senza l’uso del flash o del treppiede.
Le grotte non sono accessibili con passeggini o sedie a rotelle a causa della loro conformazione naturale. Se stai viaggiando con bambini molto piccoli o persone con disabilità, dovresti tenerlo presente. Tuttavia, il percorso può essere tranquillamente affrontato con bambini dai 3 anni, se sono già abituati a camminare. Dato il terreno e i passaggi stretti all’interno delle grotte, è infatti necessario essere in grado di camminare autonomamente.
Come vestirti per visitare le Grotte di La Balme
Per visitare le Grotte di La Balme è necessario indossare calzature chiuse per camminare in sicurezza nei percorsi talvolta stretti o scivolosi dei vari ambienti. Per quanto riguarda la temperatura, le grotte possono essere umide e fresche, con una temperatura media tra 12 e 15 gradi tutto l’anno. Noi le abbiamo visitate in estate e probabilmente la temperatura era un po’ più calda perché siamo stati bene in maglietta e pantaloni corti, indossando una felpa solo in alcune aree delle grotte.
In ogni caso è una buona idea portare con te una felpa o una giacca leggera perché anche se la temperatura esterna può essere mite, all’interno delle grotte potrebbe fare leggermente più freddo. Considera anche che la temperatura percepita varia da persona a persona, quindi una temperatura che per me non era fresca potrebbe esserla per te. Infine assicurati di indossare abbigliamento comodo per muoverti liberamente mentre esplori gli stretti e intricati labirinti delle Grotte di La Balme.

Orari e costo dei biglietti delle Grotte di La Blame
I prezzi dei biglietti di ingresso per le grotte variano in base al periodo. Durante la bassa stagione, che va da febbraio a luglio e da settembre a gennaio, le Grotte di La Balme sono aperte dal mercoledì al venerdì, dalle 13:30 alle 17:00, e nei weekend e nei giorni festivi, dalle 10:30 alle 17:00. I prezzi dei biglietti sono adulti €9, ragazzi €8 e bambini dai 4 ai 11 anni €7.
Durante l’alta stagione, che va da luglio a settembre, le grotte sono invece aperte tutti i giorni, dalle 10:30 alle 17:30. I prezzi del biglietto per l’alta stagione sono adulti €11, ragazzi €9 e bambini €8.
Come arrivare a le Grotte di La Balme e dove sostare in camper
Le Grotte di La Balme si trovano nel comune di La Balme-les-Grottes, nella regione dell’Isère, a soli 40 minuti di distanza da Lione e offrono un’esperienza unica e affascinante da non perdere durante un viaggio in camper in questa zona della Francia.
La strada per raggiungere le Grotte di La Balme è comoda e larga, accessibile anche ai bus e pertanto adatta anche ai camper più grossi. Una volta arrivato, puoi lasciare il camper nell’ampio parcheggio a disposizione per i visitatori delle grotte. Durante la nostra visita, all’inizio dell’estate, ma ancora in bassa stagione, abbiamo avuto la fortuna di trovare poche persone, quindi il parcheggio era praticamente tutto per noi. In pratica oltre a noi, c’erano solo due auto e un autobus di linea.

Nei dintorni, puoi pernottare al Camping du Domain Beauséjour, aperto tutto l’anno. Oltre alle piazzole per caravan o camper, il campeggio offre anche chalet, mobilhome e tende lodge, oltre a case mobili per i villeggianti regolari. Tuttavia considera che la piscina e il bar all’interno della struttura sono aperti solo dal 15 giugno al 15 settembre.
Se come noi preferisci una soluzione più flessibile, puoi cercare un parcheggio adatto alla sosta libera tramite app per camperisti come Park4Night. Noi abbiamo dormito in un parcheggio vicino al Bassin du Flumet, vista lago, a circa due ore di distanza, perché eravamo nel mezzo di un viaggio itinerante, ma se hai più tempo a disposizione, ti suggerisco assolutamente di dedicare uno o più giorni a scoprire il comune di La Balme-les-Grottes, oltre a visitare le Grotte di La Balme.
Les Grottes de La Balme (Le Grotte di La Balme)
Rue des Grottes
38390 La Balme-les-Grottes
Le Grotte di La Balme sono un’attrazione imperdibile per i camperisti amanti della natura. Con la loro posizione strategica a soli 40 minuti da Lione, sono a mio parere un’esperienza da non perdere. Durante la tua visita, puoi esplorare un ambiente sotterraneo mozzafiato e immergerti nella bellezza delle formazioni rocciose. Con la comodità di un ampio parcheggio e diverse opzioni di sosta nelle vicinanze, il comune di La Balme-les-Grottes è anche una tappa perfetta per arricchire il tuo viaggio in camper in Isère, Francia, con meraviglie naturali indimenticabili.